La scelta di Gubbio

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La scelta di Gubbio per ‘unaluna’

La scelta di Gubbio, avvenuta nel 2010, come “casa” finale del marchio editoriale ‘unaluna’ non è casuale. E’ l’approdo ideale di una lunga esperienza creativa e produttiva, che trova nella città umbra humus e stimoli per il ‘modus operandi’ dell’ ‘ARTE DEL LIBRO’.

La civiltà dei segni e la miniatura

Nella sua unicità di storia e bellezza, di civiltà di ‘segni’ rappresentata dalle Tavole eugubine in bronzo, primo esempio di scrittura indo-europea, Gubbio è custode di nobili e solide tradizioni e di prestigiose botteghe, dalla legatoria all’intarsio, alla miniatura, alla ceramica, all’ebanisteria. Come narrato da Dante Alighieri nella Divina Commedia, qui nacque intorno al 1240 Oderisi, grande e leggendario Maestro della miniatura: «Oh!», diss’io lui, «non se’ tu Oderisi, l’onor d’Agobbio e l’onor di quell’arte ch’alluminar chiamata è in Parisi?» (canto XI, Purgatorio). E qui è nato nel Castello di Petroia nel 1422 Federico da Montefeltro, principe del Rinascimento, condottiero e mecenate, ideatore della grande biblioteca di codici miniati.

L’attività tipografica

In Gubbio ha inizio nel 1623 una prestigiosa attività di tipografia ed editoria, che si sviluppa a fasi alterne nel corso dei secoli, fino alla esperienza della scuola tipografica “Oderisi” nei primi decenni del XX secolo, conosciuta in Europa, soprattutto per i suoi testi di matematica. L’utopia di Alessandro Sartori era quella di recuperare queste suggestioni e unicità e tornare a farle vivere, attraverso la didattica e la formazione dei giovani, convogliando nel libro le varie forme di artigianato.